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Per molti giovani degli anni Novanta, FILA ha rappresentato un momento storico, un’epoca in cui  un capo di abbigliamento veniva scelto in base al marchio e al suo logo iconico. Logo che è diventato il simbolo di una generazione, un pioniere di un movimento che ha portato alla moda odierna. 

 

In un periodo in cui l’alta moda si sta sempre più fondendo con lo street wear, è chiara la tendenza a dare più attenzione a brand prestigiosi o luxury che si fondo e si ispirano allo stile urban, mentre si parla molto meno di marchi notoriamente street che cercano di fare lo step successivo e di imporsi nel mondo del fashion unicamente con le loro forze.

 

Detto questo, FILA ha deciso di fare il grande passo e uscire dai confini dello sportswear per prendere parte allo spettacolo della Milan Fashion Week, non solo con la prima sfilata in assoluto per il marchio, ma anche con una mostra alla Triennale di Milano. Un momento storico per il brand nato ormai 100 anni fa.

 

"Sono molto contento di iniziare questo nuovo capitolo nella storia di FILA. Il cambiamento fa parte del DNA del brand. Dopo molte collaborazioni di successo, ci è sembrato il naturale passo successivo quello di entrare a far parte della Milan Fashion Week, con una sfilata FILA, e una mostra dedicata interamente alla ricca storia del brand, per raccontarci a 360 gradi." 

Gene Yoon - Presidente di FILA. 

 

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Per FILA si tratta di una prima assoluta, una pietra miliare per un marchio reso famoso, nel corso della sua storia, da grandi campioni dello sport come Adriano Panatta, Björn Borg e Monica Seles nel tennis, a Ingermar Stenmark e Alberto Tomba nello sci, fino a Reinhold Messner, che nel 1978  ha indossato una tutta fila nella sua scalata alla conquista dell’Everest.

 

L’azienda guidata da Gene Yoon, ha chiuso il 2017 con un giro d’affari di 2,3 miliardi di dollari, con “prospettive di un balzo in doppia cifra per l’anno in corso”. La collezione che verrà presentata alla fashion week di Milano, sarà disegnata da Antonino Ingrasciotta e Joseph Graesel, scelti come nuovi direttori creativi di Fila.

 

Le conseguenze di questa decisione, soprattutto per quanto riguarda la relazione tra streetwear e alta moda, non saranno da sottovalutare e porteranno, molto probabilmente, altri brand a seguire il percorso inaugurato da FILA. Staremo a vedere.