La sfilata autunno inverno 2019/2020 di Fendi alla Milano fashion week si è chiusa con un omaggio allo scomparso Karl Lagerfeld: modelle in lacrime e, proiettato in fondo alla passerella, un video dello stilista mentre disegna e si racconta in francese.
"Sono profondamente addolorata dalla perdita di Karl", ha dichiarato Silvia Venturini Fendi, "e profondamente commossa per la sua costante attenzione e per la sua perseveranza fino alla fine".
Quest’ultima collezione disegnata da Karl Lagerfeld è stata segnata, inevitabilmente, dal dolore e dal peso della perdita del designer tedesco. Quella tra Karl Lagerfeld e il marchio della famiglia Fendi è stata una delle collaborazioni più longeve della storia della moda. Karl, al fianco di Silvia Venturini Fendi, è stato in grado di trasformare il marchio Fendi in un brand del lusso venduto in tutto il mondo.
“Ero solo una bambina quando ho visto Karl per la prima volta. Il nostro rapporto era molto speciale, fondato su un profondo e genuino affetto. Tra noi c’era un grande apprezzamento reciproco ed un rispetto infinito, Karl Lagerfeld è stato il mio mentore e punto di riferimento. Bastava uno sguardo per comprendersi l’un l’altro. Per me e per FENDI, il genio creativo di Karl Lagerfeld è stato e sarà sempre la luce guida che ha plasmato il DNA della Maison.” - Silvia Venturini Fendi -
La collezione è un'inno alla femminilità, un ritorno alle origini, pacato e senza eccessi. In passerella sfilano i capi simbolo di Fendi; cappotti doppiopetto, grandi fiocchi bianchi, gonne plissattate su collant con logo all-over, spolverini in pelle, top e gonne in pelle traforata, e soprattutto, la pelliccia, utilizzata anche in un'inedita versione a camicia.
Anche per quanto riguarda gli accessori, questa nuova collezione ha stupito per la varietà delle proposte; infiniti modelli di Baguette, da portare anche in vita come un marsupio, e Peekaboo, in pelle.
I capi presentati non seguono i trend di stagione, bensì uno stile più classico, senza tempo, dalle tonalità calde e pacate. Una palette di colori che varia tra beige, bianchi, gialli e qualche accento rosso. L'addio a Karl avviene attraverso la proiezione di un video in cui lo si vede disegnare, firmando lo sketch con la scritta 'Love, Karl', che già decorava la passerella. L'inchino finale lo fa Silvia Venturini Fendi, visibilmente emozionata.
La F di Fendi e il bozzetto disegnati da Lagerfeld
Karl Lagerfeld e Silvia Venturini Fendi
Karl arrivò da Fendi, all’epoca un laboratorio di pellicceria e conceria, nel 1965, come direttore creativo del Ready-to-Wear e delle pellicce. Le abilità tecniche e artigianali della famiglia Fendi si uniscono alla creatività e alla visione del designer tedesco. Da sempre immune a qualsiasi protesta contro l’uso delle pellicce, Karl, imperterrito, rende la pelliccia più leggera, più morbida, un capo versatile e duttile, da indossare tutti i giorni.
Nel 1966 nasce il logo con la doppia F, ancora oggi uno dei simboli più riconoscibili nel mondo del fashion: come da Chanel, Lagerfeld intuisce prima di tutti che la logomania può diventare un elemento fondamentale per l’immagine di un brand. Nello stesso anno Lagerfeld disegna la prima collezione di Alta Moda nella storia di Fendi, aprendo il brand a nuovi mercati, in particolare negli Stati Uniti e in Giappone.
Nel 1969 introduce anche un’altra linea, quella che per eccellenza garantisce i guadagni più sicuri ed immediati ad ogni brand di moda: i cosmetici e i profumi. La consacrazione definitiva arriva negli anni Ottanta, quando Fendi, da marchio di pellicceria, diventa una casa di moda a tutti gli effetti, con accessori maschili, profumi, occhiali e jeans. La tradizione della pelletteria Fendi continua con le creazioni di Silvia Venturini: nasce la Fendi Baguette (1998) ancora oggi una delle borse più desiderate e vendute nella storia della moda.
Fendi Baguette
Lagerfeld rimarrà anche nella storia per la sua concezione di sfilata come vero e proprio momento di spettacolo. Emblematica quella del luglio 2007, intitolata Fendi Great Wall of China, che ha trasformato la Muraglia Cinese in una passerella di 1.500 metri, uno degli eventi più memorabili e costosi della storia della moda.
Fendi Great Wall of China 2007
Karl Lagerfeld lascia un vuoto incolmabile non solo per Fendi, ma per l'intero mondo della moda. Il Fashion System perde uno dei suoi personaggi più iconici, il quale però lascia in eredità le sue collezioni, le sue sfilate uniche e le sue creazioni senza tempo, che rimarranno per sempre nella storia.