Heron Preston
Fondatore e designer del suo omonimo brand, Heron Preston, fa parte di una nuova generazione di creativi che stanno contribuendo a ridefinire il concetto di streetwear, lusso e sostenibilità. Personaggio estremamente eclettico, in quanto oltre al suo ruolo principale di stilista e direttore creativo, è pure artista, creatore di contenuti e dj. Per lui sperimentare, giocare con arti e discipline diverse è fondamentale per rimanere sempre ispirato e stimolato a livello creativo. E ogni cosa che fa diventa un successo immediato. Tanto da assicurarsi un posto nell'acclamata lista BOF 500 di The People Shaping the Global Fashion Industry e da essere adorato da star come Bella Hadid e Justin Bieber.
Bella Hadid & Heron Preston
Justin Bieber & Hailey Baldwin
Nato a San Francisco nel 1983, Heron Preston Johnson mostra presto la sua indole creativa. Ancora al liceo, un istituto finanziato dalla Fondazione Bill & Melinda Gates, lancia una linea di T-shirt riciclate da lui stesso serigrafate e vendute in tutto il mondo. Nel 2004 arriva a New York per studiare alla Parsons School of Design; nel suo tempo libero inizia a curare un blog nel quale documenta la scena Downtown della Grande Mela.
Il progetto attira l'attenzione di Al Moran, fondatore della galleria d'arte contemporanea Ohwow, che decide di ricavarne un libro, una sorta di annuario della New York più cool e alla moda, intitolato The Young and the Banging. Preston comincia ad avere molti estimatori tra cui Nike, che lo assume prima come marketing specialist, poi come produttore digitale globale per Nikelab, e Virgil Abloh.
Durante la permanenza in Nike, viene contattato da Abloh che lo vuole con lui e Matthew Williams in Been Trill. Il trio organizza feste, produce registrazioni e brani inediti, sviluppa app e, occasionalmente, disegna vestiti. Il progetto riscuote un grande successo tanto che Heron P. riesce a diventare il consulente creativo per Kanye West.
Da sinistra (Heron Preston, Virgil Abloh, Matthew Williams)
Dopo il grande successo di Been Trill, i tre si dividono per seguire i loro rispettivi brand. Williams con Alyx e Virgil Abloh con Off-White. Preston invece crea un negozio online, HPC Trading Co., e realizza una capsule per la NYC Department of Sanitation (DSNY). Questo rappresenta la vera nascita di Heron Preston che, un paio di mesi dopo, debutta alla settimana della moda di Parigi conquistando tutti con il suo stile eclettico.
Lanciato nel 2017, il brand di Preston, in soli due anni ha raggiunto un fatturato di 25 milioni di euro ed è distribuito attraverso il suo e-shop e una rete di circa 200 punti vendita multi marca nel mondo, diventando uno delle realtà di moda contemporanee più all'avanguardia.
Un successo ottenuto grazie anche alle numerose collaborazioni con Carhartt, NASA, Off-White, Gap, UGG, Nike. Il tutto caratterizzato da uno stile che mixa abilmente street, workwear e couture, fatto di pantaloni da trekking, felpe girocollo, bomber con aironi, gilet di sicurezza, camouflage, arancione brillante, lettere cirilliche, tessuti tecnici, upcycling, ispirazioni prese dalla vita quotidiana in città mixate con riferimenti Internet.
Una delle sue collaborazioni più fortunate e volute è quella con NASA. Una linea che mette in luce la sua ammirazione e passione per le uniformi e per le contaminazioni tech. Parlando invece del colore che, quasi ossessivamente, sceglie per le sue creazioni, Preston afferma:
“L'arancione è un colore chiave nelle uniformi degli operai edili, i vigili del fuoco [e] mi sono sempre identificato con l'idea del lavoro, e il sangue, il sudore e le lacrime che vanno nella loro funzione lavorativa. Quindi l'uso di elementi arancioni e riflettenti rende omaggio al lavoro che fanno.”
Negli ultimi anni Preston si è adoperato molto anche per il rispetto dell'ambiente. La sua prima azione è stata sostenere l'iniziativa 'Zero Rifiuti' (l’obiettivo è azzerare i rifiuti nelle discariche entro il 2030) del Dipartimento di Sanità della città di New York rielaborando le sue divise con una filosofia second hand usando T-shirt vintage. Questo è solo un esempio della sua “lotta” per ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti; nelle sue creazioni evita di usare cotone o di avvolgere la merce nella carta velina per farla apparire più lussuosa e, soprattutto, è alla costante ricerca dei materiali più ecocompatibili in circolazione.
“Il mio logo dice stile. Lo stile è universale, significa così tanto per così tante persone in tutto il mondo, e non devi necessariamente lavorare nella moda per avere uno stile. Le arti, per me, sono una celebrazione della vita e dello stile di vita, motivo per cui suono anche musica e DJ. Mi vedo come qualcuno che ha molti interessi in tutte le varie industrie creative, dall'arte alla musica o alla moda. È così che mi piace identificarmi e come contribuisco al mondo. Non è solo un frammento ma un'intera intera esperienza.”
- Hereon Preston -
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