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Dopo il lancio delle Nike Adapt BB, anche Puma presenta la sua scarpa auto-allacciante, dotata di una nuova tecnologia denominata “Fit Intelligence“, che da il nome anche a questo nuovo modello, le Puma Fit Intelligence. Si tratta di una nuova scarpa caratterizzata da un sistema auto-lacing intelligente che va a proseguire il percorso iniziato con le Puma AutoDisc, rilasciate nel novembre del 2015. Tramite un motore elettronico e un sistema di cavi, la sneaker adatta la sua tomaia in base alle esigenze di chi la indossa in maniera automatizzata o tramite un’app dedicata.

 

Durante l'evento di lancio globale a Hong Kong, Charles Johnson, Global Director of Innovation di PUMA, ha spiegato in modo dettagliato il nuovo sistema Fit Intelligence. L’avanguardia della tecnologia usata per questa sneaker, permetterà di regolare la sua vestibilità con pochi e semplici tocchi.

 

Il sensore touch situato sull'avampiede della scarpa servirà per attivare il motore e il sistema di auto-lacing composto di fibre che attraversano tutta la parte superiore. È possibile anche modificare la tensione e il fit della scarpa tramite un'app mobile compatibile con tutti gli smartphone e anche con Apple Watch.

 

 

Johnson ha dichiarato inoltre che la scarpa, nonostante sia pensate per alte prestazioni sportive,  rimane altamente versatile per la vita quotidiana, "È una scarpa da allenamento. È ammortizzata, stabile, ma ha anche una soletta molto flessibile quindi può essere usata per molteplici attività."

 

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PUMA sta ancora cercando di superare l’ostacolo di applicare il sistema Fit Intelligence a scarpe pensate per determinati sport ad alta prestazione. "Penso che per una scarpa da calcio, usata per uno sport in cui si hanno molti contatti sul dorso del piede, non sarà facile ne realistico applicare tale tecnologia. Invece per tutti gli sport in cui la tenuta del piede e il blocco sono essenziali, potremmo vederla impiegata". Inoltre, PUMA sta già creando prototipi che applicano il sistema Fit Intelligence all'abbigliamento.

 

Il sistema Fit Intelligence è solo l'ultimo passo in avanti per quanto riguarda la sperimentazione di PUMA con le sneakers computerizzate. Nel 1986, PUMA introdusse l'RS-Computer, che consentiva a chi lo indossava di seguire i suoi movimenti, registrare i dati e visualizzare le metriche di allenamento.

"La novità è stata l'introduzione di un motore che consentisse di adattare la calzata in modo automatico. PUMA AUTODISC è stata la prima ad integrare questo concetto, montando un motore con un sistema di cavi in tutta la parte superiore. Nonostante il grande passo avanti fatto con questo modello, la volontà di Puma era quella di migliorarlo ulteriormente. Le dimensioni del sistema, il peso del sistema, la ricarica, ecc. Abbiamo dovuto evolverci. Questo ci ha portato a creare la Fit Platform.

 

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Da Sinistra (Puma RS-Computer 2018, Puma Autodisc 2016, Puma Fit Intelligence)

 

 

Creare una scarpa usando meccanismi complicati come un motore e una batteria non è ovviamente un compito facile, e i componenti su misura all'interno della prima sneaker AUTODISC hanno avuto un costo complessivo di circa 3.000 euro. Ciò rende ancora più impressionante la dimensione compatta della nuova sneaker Fit Intelligence.

 

Le Puma Fit Intelligence saranno disponibili al pubblico solo nel 2020. Molto probabilmente ci saranno dei miglioramenti e delle modifiche nel frattempo. Sicuramente la tecnologia applicata alle sneakers sta facendo passi da gigante e sembra stia prendendo sempre più “piede”.

 

 

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