A fine marzo di quest’anno Virgil Abloh, il nuovo prodigio della moda, il creatore del marchio Off-White, si è insediato nella sede parigina di Louis Vuitton: la maison, attualmente il primo brand di lusso al mondo per valore di mercato, ha scelto un architetto afro-americano dall’anima fortemente street, per la direzione artistica della propria collezione maschile. Un segnale inequivocabile che fa dello streetwear ben più di un trend passeggero.

 

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Virgil Abloh (Louis Vuitton/Off-White)

 

La nomina di Demna Gvasalia, già fondatore di Vetements, nell’ottobre 2015 alla direzione creativa di Balenciaga, e quella di Abloh da parte di Louis Vitton, è una palese ammissione che la moda di oggi  si sta basando sempre di più su contaminazioni forti, capaci di aprire nuovi scenari in fatto di vendite e di pubblico, proprio grazie a questa dose di energia che portano questi nuovi designer.

 

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Demna Gvasalia (Balenciaga/Vetements)

 

L’abbigliamento sportivo e casual sta monopolizzando il guardaroba e gli outfits quotidiani, spostando l’attenzione sempre di più verso la comodità e accantonando i rigidi codici del vestire. Ormai, indossare abbigliamento casual e abiti sportivi è diventato socialmente accettabile anche in occasioni formali o eventi speciali.

 

Attualmente lo sportswear è un settore da oltre 300 miliardi di dollari, cresciuto del 4% all’anno, in media, negli ultimi cinque anni e pronto ad aumentare da qui al 2022. Il merito di questi dati sorprendenti va dato proprio a queste contaminazioni e a questi nuovi prodotti ibridi.

 

Esempi lampanti possono essere le  ormai iconiche Speed trainer e le Triple S di Balenciaga, modelli best seller che puntano su comfort e carattere ben definiti, a cavallo tra passato e futuro. Altro fattore che ha contribuito all’esplosione di questa new wave, sono le collaborzioni dei big brand con i marchi più blasonati dello streetwear moderno. Nel 2017 Louis Vuitton ha lanciato la sua collaborazione con Supreme, marchio newyorkese fondato a New York nel ’94, esempio molto chiaro di come l'alta moda voglia "mischiarsi" con i colossi della cultura street. E Supreme è uno dei più iconici.

 

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Balenciaga Triple S

 

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Louis Vuitton x Supreme

 

Quello di Supreme e Vuitton non è stato, ovviamente, un caso isolato: gli esempi sono molteplici; fra le collaborazioni che hanno avuto più successo troviamo quella fra Kanye West e Adidas Originals (le Yeezy V1, V2 e le Wave Runner 700 hanno infranto ogni record di vendita) e quella di Pharrell Williams sempre con Adidas Originals per la sua Human Race collection. Anche Burberry, per la sua collezione primavera/estate 2018 ha rilasciato una capsule firmata da Gosha Rubchinskiy.

Insomma, questo trend è destinato a continuare e le collaborazioni con i brand di alta moda ad aumentare. Siamo in un periodo in cui le contaminazioni e la mescolanza di stili sono un valore aggiunto e un vero e proprio specchio della società in cui viviamo. Lo Streetwear e senza dubbio la tendenza che sta influenzando maggiormente il fashion odierno e lo sta facendo grazie agli elementi che la contraddistinguono: Comodità e Versatilità.

 

 

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