È successo veramente, martedì sera, 10 Luglio 2018, un semplice comunicato di poche righe apparso sul sito ufficiale e sui social del Real Madrid ha letteralmente scosso il mondo del calcio:
“Cristiano Ronaldo ha comunicato al club la sua volontà di essere ceduto ed è stato accontentato. Diventerà un giocatore della Juventus”.
Una trattativa che solo due mesi fa era ritenuta impensabile, ha visto la sua realizzazione nel giro di un paio di settimane. La Juventus FC ha presentato un’offerta di 100 milioni di euro, con la famiglia Elkann come referenza, raggiungendo l’accordocon il Real (117 circa, commissioni comprese). Il comunicato del Real: “Assecondata la sua volontà”.
Una “notizia bomba” di questo tipo necessiterà di un bel po’ di tempo per essere assimilata e servirà ancora di più per comprendere la portata di un trasferimento che ha tutti i connotati del “Colpo del Secolo”. In attesa di godere delle sue gesta sul campo, la Juventus ha già iniziato a beneficiare dell’ “Effetto CR7“. Il club bianconero si servirà della stella portoghese per instaurare nuove partnership con sponsor di visibilità mondiale, utili ad accrescere sia il marchio sia i profitti della società.
Sul fronte merchandising, la nuova maglia di CR7 è già l’oggetto del desiderio di tutti i tifosi: la Juve incasserà una percentuale su quelle che Adidas venderà in tutto il globo e l’intero prezzo di quelle vendute online e negli store ufficiali.
In un solo giorno, in tutto il mondo, sono state vendute 520.000 maglie di Cristiano Ronaldo. Un numero davvero impressionante che diventa incredibile se si pensa che nella stagione 2016-2017, in cui la Juve vinse Campionato e Coppa Italia e giocò la finale di Champions League, vendette 850.000 maglie.
Se poi si considera il prezzo medio di una maglietta, 120 euro, si capisce come, grazie solo alla vendita del merchandise, la società bianconera potrebbe riuscire ad incassare una somma sufficiente a coprire il cartellino del giocatore (120 mln totali) più parte del suo ingaggio annuale che si aggira attorno ai 30 mln. NON MALE DIREI!
Cristiano non è solo un calciatore ma è una vera e propria Azienda che attira sponsor da tutto il mondo e capace di produrre utili come pochi altri. Nella classifica degli sportivi più pagati al mondo è al secondo posto, dietro il pugile Floyd Mayweather, con 111 mln di ricavi fra salari e sponsor. Oggi il suo patrimonio netto è calcolato in oltre 300 milioni, superiore al valore di gran parte dei club di Serie A.
Altro capitolo da non trascurare è quello social: gli account bianconeri sono cresciuti di 5 milioni di follower complessivi mentre quelli del Real Madrid hanno perso oltre un milione di seguaci. Anche questo è l’Effetto CR7.
Come riporta “La Repubblica”, a partire dalle 17:34 di martedì 10 luglio, ora esatta dell’annuncio ufficiale apparso sul sito del Real Madrid, i vari canali social della Juve sono cresciuti in maniera esponenziale per quanto riguarda il numero dei seguaci.
In particolare, i follower su Facebook in questo momento sono 33.794.000 circa, una crescita di quasi 1.000.000 nuovi seguaci rispetto al dato di partenza prima dell’annuncio. Su Twitter invece, il numero è di 6.160.000 per una crescita superiore ai 100.000 seguaci. Infine, su Instagram, i follower sono arrivati a 12.700.000, quando prima dell’annuncio ufficiale erano fermi a poco oltre i 10 milioni.
Si può quindi dire tranquillamente che questo è si, l'affare del secolo. Non tanto per l'entità economica della trattativa, superata abbondantemente da altri trasferimenti, quanto per l' enorme importanza calcistica di vedere un campione assoluto, ancora all’apice della sua carriera, lasciare un top club come il Real Madrid per decidere di trasferirsi in Italia, alla Juventus. Questo ridona lustro e grande importanza al movimento calcistico italiano che per troppi anni è rimasto nell’anonimato e che finalmente ritrova un numero uno, un fenomeno del calcio mondiale desideroso di farne parte.
CR7 in bianconero è il colpo del secolo perché ad oggi è l'unico calciatore al mondo in grado di spostare gli equilibri dentro e fuori dal campo.