Farfetch, uno dei marketplace più famosi al mondo con sede a Londra, ha annunciato l'acquisizione di uno dei più famosi marketplace di sneaker e streetwear premium, Stadium Goods, per 250 milioni di dollari. Un accordo seguito e facilitato dal colosso bancario, Goldman Sachs. Come risultato dell'accordo, Stadium Goods diventerà una sussidiaria di proprietà di Farfetch che continuerà ad essere guidata dai suoi co-fondatori John McPheters e Jed Stiller.
A febbraio, Stadium Goods aveva già ceduto una quota a LVMH Luxury Ventures per una somma non rivelata, con lo scopo di accrescere la sua presenza sul mercato, far crescere la sua offerta tecnologica proprietaria e investire nel marketing e nel personale. Fondata nel 2015, Stadium Goods è cresciuta fino a diventare uno dei mercati di streetwear maschili leader a livello mondiale specializzato in prodotti nuovi e deadstock.
"Fin dall'inizio è stato un ottimo modello di cultura e di business, oltre a una visione condivisa di dove si dirigeva la moda. Abbiamo dedicato molto tempo a concentrarci su questi mercati internazionali e abbiamo visto quanto fosse forte Farfetch. Tutto ciò ha contribuito a prendere questa decisione", ha dichiarato il cofondatore e co-CEO di Stadium Goods, John McPheters.
"L'offerta tecnologica di Leveraging Farfetch sarà molto importante per la nostra espansione", spiega, aggiungendo che la logistica, il prestigio e la base di clienti di Farfetch consentiranno a Stadium Goods di capitalizzare la grande domanda internazionale di sneakers e streetwear.
John McPheters e Jed Stiller (Proprietari di Stadium Goods)
Parallelamente alla vendita del prodotto nei suoi negozi fisici e sul suo sito di e-commerce, Stadium Goods, ha avviato partnerships di distribuzione con grandi marketplace esterni, tra cui eBay, Amazon, Alibaba e Zalando. Farfetch è stata la ciliegina su una torta che sta diventando sempre più grande.
"Per alcuni anni abbiamo visto crescere lo streetwear di lusso su Farfetch con marchi come Off-White, A-COLD-WALL ed Heron Preston. Brand di lusso come Balenciaga si stanno sempre di più spostando verso questa direzione così come Adidas e Nike con le loro edizioni limitate. Ho incontrato John e Jed un anno fa e abbiamo iniziato a guardare al mercato secondario, un'area in cui fino ad ora non avevamo alcuna presenza ". ha affermato Josè Neves, CEO di Farfetch.
Dal momento in cui i consumatori e gli investitori hanno acquisito maggiore familiarità con il mercato secondario, le attività hanno iniziato a crescere per le singole società. Lo scorso anno Stadium Goods ha fatturato quasi 100 milioni di dollari (volume lordo delle merci). Questo ha portato brand come Versace e Jordan Brand, ad essere più aperti a collaborare con negozi di reselling e ad averli come partner di distribuzione esclusiva per le loro nuove release.
"I consumatori vogliono accedere a determinati prodotti e marchi; a volte sono disponibili sul mercato primario, a volte sul mercato secondario. Nelle mie conversazioni con i vari brand, noto quanto il mercato secondario sia diventato prezioso per loro e quanto sia importante per aumentare l'hypee e il desiderio verso i loro prodotti", afferma Neves. "È una vittoria sia per i marchi di consumo che per i marketplace".
Il mercato del Reselling ha fatto molta strada da quando capi di streetwear e sneakers limitate venivano venduti su siti di aste come eBay, e attraverso transazioni peer-to-peer tramite gruppi di social media locali. Il grande cambiamento è arrivato verso il 2010, quando sono nate realtà come, Stadium Goods, Grailed, GOAT, StockX e K'LEKT, segnando un passo in avanti gigantesco per gli acquisti online e per il mercato in generale.
Per Farfetch, questa acquisizione è strumentale alla conquista di quote di un mercato come quello degli sportswear premium, stimato in 70 miliardi di dollari nel 2017. Accanto a una maggiore offerta di streetwear e sneakers in-demand, Farfetch sarà in grado di sfruttare la competenza e i prodotti di Stadium Goods a livello globale.
In generale, questo accordo segna un momento storico davvero significativo, mostrando la crescente importanza del mercato del Reselling, che per anni è stato respinto dai marchi del lusso e dello sportswear.
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